Le maschere veneziane di VeniceMask
Buongiorno cari lettori e amanti del fashion e dintorni, oggi voglio pubblicare sul mio blog una storia speciale che mi ha colpita particolarmente. Questo racconto di vita riflette benissimo il nostro periodo storico, dove tradizione autoctona e alta artigianalità stanno purtroppo scomparendo.
Non sono una nostalgica cronica anzi sono la prima a dire che bisogna rinnovarsi e pensare a un mondo moderno, però quando si tratta di creazioni di un certo valore artistico e artigianale, non ci sono scadenze.
Mi piace molto l'idea di unire tradizione e contemporaneità; insomma fare un tuffo nel passato per riproporlo in chiave moderna. Per questo oggi vi racconto la storia di una donna che si è reinventata; un po' per scelta e un po' per obbligo. Questa decisione però le ha cambiato la vita, e le ha anche fatto trovare l'amore.
Sonia De Lazzari di VeniceMask ha 51 anni ed è una mascheraia da 27.
Le sue maschere sono fatte a mano in carta pesta e sono decorate con tessuto da arredamento, pizzo e cristalli Swarovski.
Durante questo periodo ha aperto due negozi a Venezia di maschere poi, con l'avvento della chincaglieria cinese e maschere in cartone pressato della concorrenza, li ha chiusi entrambi e ha cambiato vita.
La storia di Sonia
Nel gennaio del 2006 ha caricato la sua macchina ed è partita all'avventura per Roma. Appena dopo un mese dal suo arrivo ha conosciuto il suo attuale compagno, quindi ha fatto davvero bene a partire. A Roma gli è ritornata la voglia di creare, così ha ripreso a fare maschere e con il materiale in mano (pizzo e swarovski) le è venuta l'illuminazione di creare anche gioielli.
Si ricorda che all'epoca (2006) nel cercare spunti su internet, digitando "gioielli in pizzo", non usciva nulla...neanche una foto. C'è voluto un anno di ricerche ed esperimenti, pianti, notti insonni per arrivare al completamento del gioiello ben rifinito.
Sonia è sempre stata affascinata dalla Venezia del '700 ed è da quest'epoca che ha preso spunto e ispirazione per le sue creazioni. Ha collaborato con delle gioiellerie, tra le quali Burato Gioielli per 4/5 anni. Ha partecipato per due stagioni a Milanovendemoda e a diverse esposizioni nella prestigiosa Villa Mercadante di Roma.
Con il passare del tempo è stata ben ripagata perché, facendo due fiere a Milano si è trovata diversi clienti, e i suoi gioielli sono stati presenti alla festa di carnevale più bella ed esclusiva di Venezia: il "Ballo del Doge" a Palazzo Pisani e Moretta (circa 2000 euro a biglietto).
La sua bravura ormai cresceva e veniva apprezzata sempre più, tant'è che si è potuta permettere di dire "no" ad una costumista di una cantante famosa italiana, la quale voleva i suoi bracciali a titolo gratuito. Insomma diciamo che ha sfruttato bene la sua "illuminazione" prima del boom della bigiotteria in pizzo.
Ora Sonia è rientrata nella sua magica città e le è ritornata la voglia di creare maschere sia da indosso che da arredamento.
Le creazioni di Sonia sono dei veri capolavori e voglio ringraziarla per avermi contattata e raccontato la sua storia.
Tutte le sue creazioni le trovate qui.
Se anche voi, come Sonia, siete dei creatori artistici e avete una storia da raccontare o un percorso da condividere con me e i miei lettori, scrivetemi su [email protected]
Naturalmente buona vita glamour a tutti!!!
Io ho una passione per il pizza, qualsiasi sia la sua declinazione. E' di una raffinatezza unica e queste creazioni ne sono una riprova!
Grazie Laura
stupendo!
Wow, incredibile, e voglio avere uno
questi bijoux sono la fine del mondo
nuova beauty review da me <<< MyBeautyBox Be Natural Be Beautiful >>>
buon martedì, un bacione
Grazie mille!😍
Che bella storia e che creazioni fantastiche. Kiss
Nuovo post “Un salto negli anni ’60 e ’70 con TUC TUC” ora su http://www.littlefairyfashion.com